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Il "Fondaco dei Turchi"

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Affacciato sul Canal Grande, venne edificato nella prima metà del XIII secolo dalla nobile famiglia dei Pesaro e successivamente venduto alla Repubblica nel 1381 che a sua volta lo donò al marchese di Ferrara.

Venne confiscato a causa di una guerra dapprima nel 1482 e successivamente nel 1509. Venne poi assegnato al Papa Giulio II che lo destinò a sede del Nunzio Apostolico.

Restituito agli estensi nel 1527 e successivamente ceduto nel 1602 da Cesare d’Este al Cardinale Aldobrandini. Quest’ultimo lo vendette al nobile Antonio Priuli che, una volta divenuto Doge, lo assegnò nel 1621 ad una famiglia di mercanti Turchi come deposito per le loro merci.

Rimase in uso agli ottomani anche successivamente la caduta della Repubblica, fino al 1838, anno in cui un imprenditore, tal Busetto detto Petich, lo acquistò dal conte Leonardo Manin (legatario di Piero Pesaro che alfine ne era tornato in possesso in quanto portato in dote attraverso il patrimonio di una Priuli).

Per enfiteusi venne in possesso del Comune di Venezia nel 1860, che lo restaurò nel 1869 non senza polemiche in quanto venne modificato nel suo aspetto con la ricostruzione di due torri laterali che erano state demolite a suo tempo per ordine del Senato.

Dal 1880 ai giorni nostri è sede del Museo di Storia Naturale.

Informazioni – Museo di Storia Naturale:

Indirizzo: Santa Croce 1730 - Fondaco dei Turchi
Apertura: Sabato e domenica 10-16. Attività didattiche su prenotazione.
Ingresso: gratuito
Servizi: accesso facilitato, attività didattica, biblioteca, laboratorio
Telefono: 041 2750206
Fax: 041 721000

Tags: 
  • Famiglia
  • Monumenti

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